Rangnick-Milan, Elliott smentisce. Maldini e Boban sognano Allegri

Ralf Rangnick non ha firmato nessun contratto con il Milan, il fondo Elliott nega le voci. Paolo Maldini e Zvonimir Boban vorrebbero Massimiliano Allegri per l’eventuale sostituzione di Stefano Pioli.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri (©Getty Images)

Stefano Pioli è stato elogiato dalla dirigenza in queste settimane per il lavoro che sta svolgendo al Milan. Ha preso una squadra in una pessima situazione e, dopo alcuni mesi complicati, è riuscito a rilanciarla.

L’allenatore emiliano ambisce ad essere confermato per la prossima stagione e l’unico modo per farcela è riuscire a qualificarsi in Europa. Potrebbe comunque non bastare, ma senza raggiungere tale obiettivo il suo addio sarebbe scontato. In questo momento i rossoneri sono attaccati al sesto posto e devono vincere contro la Fiorentina per provare a staccare le concorrenti.

Rangnick, niente Milan? Obiettivo Allegri per Maldini e Boban

Mentre Pioli sta dando tutto per rimanere, continuano a uscire indiscrezioni sul possibile prossimo allenatore del Milan. Nella giornata di ieri è rimbalzato nuovamente il nome di Ralf Rangnick, che secondo il quotidiano l’Equipe avrebbe già firmato un contratto per approdare nel club rossonero. Dal fondo americano Elliott Management Corporation, proprietario del Diavolo, è però giunta una smentita. Già Paolo Maldini aveva negato poco tempo fa.

Il profilo di Rangnick sembra piacere a Ivan Gazidis, al quale non dispiacerebbe avere un allenatore-manager come avviene in Premier League. Tuttavia, i dirigenti dell’area sportiva hanno un altro obiettivo. Paolo Maldini, Zvonimir Boban e Frederic Massara sognano Massimiliano Allegri. Lo scrive oggi La Gazzetta dello Sport, spiegando che l’allenatore toscano è ritenuto il profilo ideale per far compiere un salto di qualità al Milan.

Lui sarebbe tentato dal ritorno a Milano, dove ha già allenato tra il 2010 e il 2014. Allegri ha anche ricevuto sondaggi interessanti dall’estero, dove sicuramente gli potranno offrire condizioni economiche e progettuali più importanti. Però, fare rientro a Milanello è una prospettiva che non scarta completamente. La qualificazione della squadra in Europa è un fattore che può incidere.

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