Pioli, qualcosa da dire a Rangnick? La risposta da signore del mister

Pioli durante la conferenza stampa pre Sparta Praga-Milan di Europa League è stato interpellato su Rangnick, accostato in passato al club.

rangnick pioli insieme
Ralf Rangnick e Stefano Pioli

È noto che Ivan Gazidis abbia pensato a Ralf Rangnick prima di confermare Stefano Pioli sulla panchina del Milan. Il manager tedesco era un pallino dell’amministratore delegato rossonero, che ha poi cambiato idea.

Le prestazioni, i risultati , la compattezza e la crescita della squadra hanno convinto il dirigente sudafricano. Ha vinto la linea di Paolo Maldini e Frederic Massara, che giustamente volevano dare continuità al progetto iniziato senza varare una rivoluzione rischiosa.


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Nella conferenza stampa di oggi, alla vigilia di Sparta Praga-Milan di Europa League, una giornalista ha domandato a Pioli cosa si sentisse di dire a Rangnick dopo che il tedesco si era praticamente sentito l’allenatore rossonero mesi fa.

Il mister è stato un signore nel rispondere a una domanda apparsa abbastanza fuori luogo: «Non c’è risposta a questa domanda».

Perché oggi Pioli dovrebbe pensare a Rangnick e alimentare discussioni inutili? Per come si è fatto conoscere, era scontato che il tecnico emiliano non desse corda al tentativo di creare polemiche che non servono assolutamente a nulla. La sua concentrazione è sul lavoro, sulle partite, sulla crescita della squadra e sugli obiettivi da raggiungere in questa stagione.

L’eventuale risposta a Rangnick (del quale comunque a Pioli non interesserà niente) sono le prestazioni e i risultati che il Milan sta conseguendo. L’attuale progetto sta dando dei frutti e non c’è bisogno che il mister parli in riferimento al manager tedesco. Parla il campo da solo.

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