Il Milan e quel disperato bisogno di vendere: il punto sul mercato in uscita

Cristian Zaccardo (Getty Images)
Cristian Zaccardo (Getty Images)

Dopo gli acquisti ravvicinati di Andrea Bertolacci, Luiz Adriano e Carlos Bacca il mercato del Milan ha subito una brusca battuta d’arresto. Se i tanti milioni spesi possono spiegare fisiologicamente questo rallentamento nella campagna acquisti rossonera, il motivo principale del mancato arrivo fin’ora di un difensore (Alessio Romagnoli), un grande centrocampista (Alex Witsel) e della ciliegina sulla torta in attacco (Zlatan Ibrahimovic) è da ricercare nell’affollamento della squadra. Sinisa Mihajlovic, infatti, ha dichiarato di non voler gestire una rosa che superi i 25 elementi ma, attualmente, gli esuberi presenti a Milanello sono davvero tanti. La società ha capito qual è la priorità: vendere. La missione a cui è chiamato Adriano Galliani, però, non è semplice, sia per lo scarso appeal di alcuni giocatori sul mercato sia per alcuni importanti contratti che vincolano il club di via Aldo Rossi a posticipare alcuni addii. Proviamo, ora, a fare il punto della situazione analizzando i diversi reparti:

 

Difesa: Il reparto che dovrebbe subire la rivoluzione più massiccia è bloccato dal solito Cristian Zaccardo che continua a rifiutare ogni proposta pervenutagli. Il 33enne ha ricevuto la chiamata degli indiani del Pune City, ma non sembra intenzionato a svestire la maglia rossonera. Dopo la cessione di Michelangelo Albertazzi all’Hellas Verona, però, il Milan avrebbe bisogno di sfoltire ulteriormente la retroguardia ed ecco che anche i nomi di Alex e Gabriel Paletta rientrano tra quelli dei possibili partenti. Sul brasiliano sembra essere tornato il Besiktas, mentre l’agente dell’ex Parma ha affermato che il suo assistito chiederà la cessione nel caso in cui dovesse arrivare Romagnoli. Uno dei due (difficilmente entrambi) dovrebbe lasciare Milanello. Infine, il portiere Michael Agazzi non farà parte della rosa per la prossima stagione, ma al momento non ha ancora trovato una sistemazione.

 

Centrocampo: La mediana necessita di un innesto di grande qualità, ma sono da registrare anche le situazioni di Antonio Nocerino, Simone Verdi, Keisuke Honda e Suso. Il primo non ha convinto affatto durante le amichevoli estive fin qui disputate, ma il suo ingaggio complica molte piste italiane. Da registrare, però, ci sarebbe un ritorno di fiamma del Bologna, pronto a puntare su di lui dopo il ritorno in Serie A. Per quanto riguarda invece i trequartisti, Honda e Suso dovrebbero rimanere nonostante le avance del Genoa: il giapponese è praticamente l’uomo marketing del Milan mentre lo spagnolo ha stupito Mihajlovic durante la preparazione. Detto questo, l’unico con le valigie in mano pare essere Verdi: l’ex Empoli starebbe rifiutando alcune proposte per vestire proprio la maglia del Grifone o tentare fortuna all’estero, piace in Spagna.

 

Attacco: L’infortunio di M’Baye Niang, che resterà fermo ai box per tre mesi, ha congelato la cessione di Alessandro Matri che, ora, potrebbe rimanere. Anche con il possibile arrivo di Ibra, infatti, l’ex Juventus non dovrebbe essere ceduto, almeno fino a gennaio. Per quanto riguarda Jeremy Menez, infine, la sua posizione non è ancora molto chiara. Dopo le sirene inglesi che lo volevano vicino al Liverpool, il nome del francese è sparito dai radar rossoneri e il capocannoniere della scorsa stagione non ha collezionato nemmeno uno spezzone di partita nelle amichevoli disputate dal Milan tra Asia e Monaco di Baviera a causa di problemi fisici. La sensazione è che il fantasista non sia più considerato una pedina fondamentale e potrebbe partire davanti ad un’offerta concreta.

 

Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it

 

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