Maldini alla squadra: “Chi non se la sente me lo dica subito”

Milan, duro discorso di Paolo Maldini a Milanello. Deciso faccia a faccia tra il dirigente rossonero e la squadra nell’ultimo giorno del 2019. Lo racconta Tuttosport.

Paolo Maldini
Paolo Maldini (©Getty Images)

Milan, il 2019 rossonero si è chiuso con un forte discorso di Paolo Maldini alla squadra. Lo racconta Tuttosport oggi in edicola. Come infatti si legge sul quotidiano, l’ultimo allenamento dell’anno è stato caratterizzato dall’incontro tra il direttore tecnico milanista e l’intera squadra.

Il tutto è avvenuto prima della seduta di allenamento, quando il dirigente ha radunato giocatori e staff dentro lo spogliatoio. Da lì via a un conversazione importante guardando tutti negli occhi.

L’ex storico capitano, ricordando il vergognoso 5-0 di Bergamo, ha evidenziato come quell’umiliazione non sia passata in cavalleria, e come la ferita sia ancora fresca e non può rimarginarsi col solo approdo di Zlatan Ibrahimovic.

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Il Dt ha sottolineato come la società sia insoddisfatta dei risultati e di come sia estremamente necessaria un’inversione di tendenza da subito. Già nel giorno dell’Epifania contro la Sampdoria. Maldini, proprio come faceva da calciatore, non ha lasciato nulla al caso, ma anzi è andato a toccare direttamente tutti i punti cruciali del discorso.

Ha confermato ribadito che la dirigenza ha piena fiducia nei calciatori, ma al contempo ha chiesto agli stessi una maggior abnegazione a 360° e un senso d’appartenenza più distinto. Così come ha anche ha invitato ai giocatori di uscire allo scoperto. “Chi non se la sente me lo dica subito”, ha riferito il dirigente come riporta Tuttosport.

Perché dentro lo spogliatoio, adesso, saranno ammessi solo giocatori estremamente motivati e in gradi di alzare l’asticella. Le parole di Maldini hanno infatti tracciato una riga netta in casa rossonera, e dalla prossima partita i margini di errori saranno davvero minimi.

Il Milan, del resto, non può più sbagliare: c’è una scalata difficile e ci dovrà provare fino alla fine, anche perché al termine della stagione tutti o quasi finiranno sotto esame della proprietà. I giocatori in primis, ma anche gli stessi dirigenti. Va così salvata la stagione, e Maldini lo ha ribadito a chiare lettere poco prima che il sipario dell’anno calasse.

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