Zakaria, l’Inter ci prova: Mirabelli lo voleva al Milan

Denis Zakaria è sul taccuino di Antonio Conte per la sua Inter. Il Milan lo seguiva già due anni fa Massimiliano Mirabelli, ma non ci fu mai una vera e propria trattativa.

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Denis Zakaria (©Getty Images)

Denis Zakaria è un obiettivo dell’Inter per rinforzare il centrocampo. Sul giocatore del Borussia M’gladbach ci sono tanti top club, fra cui anche l’Atletico Madrid. Il suo nome fu accostato al Milan negli anni passati, in particolare durante la gestione Massimiliano Mirabelli. L’interesse della società rossonera potrebbe riemergere, ma i tedeschi sparano alto sul costo del cartellino: 50 milioni di euro.

Classe 1996, ha già compiuto 22 anni. Svizzero ma di origini congolesi. Ha doti molto importanti sotto tutti i punti di vista: ha una struttura fisica imponente e anche delle buonissime qualità tecniche. Il passaggio in Bundesliga nel 2017, dopo l’esperienza allo Young Boys, è stato decisivo per la sua crescita. Oggi è uno dei giocatori più interessanti in circolazione per il suo ruolo. Non è un caso se il suo nome è finito presto su taccuini di un certo spessore. L’Inter è fra questi, così come anche Atletico Madrid e Borussia Dortmund.

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L’Inter sfida l’Atletico Madrid per Zakaria

Non voglio farmi distrarre da tutto il resto“, ha raccontato Zakaria ai microfoni di Blick. Chiaramente su di lui ci sono anche le squadre inglesi, addirittura anche il Barcellona lo ha fatto osservare dai propri scout. Insomma, parliamo di un ragazzo che è ormai vicino al suo processo di crescita ed è pronto ad affermarsi a livello europeo. Per il gioco di Antonio Conte è l’ideale, ma anche al Milan uno con le sue qualità potrebbe far comodo. Agisce da mezzala o anche da regista di centrocampo, meglio se in una linea a due, ruolo ricoperto spesso in Germania.

Per questo motivo è anche nel mirino dell’Atletico Madrid: Diego Pablo Simeone adora profili come il suo, che sono garanzia di qualità e quantità. Un mix che non è sempre facile da trovare sul mercato. Domani avremo la possibilità di vederlo in azione contro la Roma in Europa League: sull’attenti lo staff di Piero Ausilio e Beppe Marotta, ma anche quelli degli altri club citati. Il Milan resta alla finestra ma con pochissime possibilità di successo: il prezzo del cartellino è davvero troppo elevato per le casse del club di via Aldo Rossi. Elliott Management vuole proseguire sulla strade dei costi bassi.

Quando Mirabelli provò a portarlo al Milan

Nell’estate del 2017 partì la rivoluzione di Marco Fassone e Mirabelli. I due dirigenti, rappresentanti della nuova proprietà di Yonghong Lì, investirono oltre 200 milioni sul calciomercato per cambiare radicalmente la rosa. Il Milan di oggi è ancora molto influenzato da quelle mosse: Musacchio, Conti, Biglia, Calhanoglu, Kessie e Rodriguez furono acquistati proprio da Mirabelli. Che guardò con grande interesse soprattutto alla Bundesliga. E infatti ne arrivarono due quell’estate, da Bayer Leverkusen e Wolfsburg. Potevano esserne di più però.

Fra i talenti adocchiati dall’allora direttore sportivo rossonero c’era proprio Zakaria, insieme anche ad altri nomi poi esplosi altrove (fra cui Thorgan Hazard, fratello di Eden, ora al Borussia Dortmund). Era quello il momento ideale per acquistarlo: lo svizzero non era ancora venuto fuori del tutto ma le qualità erano già chiare ed evidenti. Alla fine però Mirabelli preferì utilizzare il budget per altri calciatori e aveva preso Franck Kessie dall’Atalanta, che per caratteristiche gli somiglia molto. Poi il dirigente non ha avuto più modo di operare per la fine dell’era cinese e il suo licenziamento.

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Denis Zakaria (©Getty Images)

Chi è Denis Zakaria

Nasce a Ginevra, in Svizzera, il 20 novembre 1996. I suoi genitori sono congolesi, quindi ha sempre avuto la possibilità di scegliere anche la nazionale africana. Invece decise di legarsi fin da subito al suo paese natale, infatti ha fatto praticamente tutta la trafila, e ora è una pedina molto importante di mister Petkovic ed è un compagno di squadra di Rodriguez, terzino del Milan. Inizia a giocare a calcio da piccolo nel Servette, la squadra di Ginevra, poi nel 2015 il grande salto allo Young Boys, uno dei club più importanti di tutta la Svizzera. Lì si impone a grandi livelli e viene seguito da diversi osservatori di importanti club europei.

Fra questi ci sono quelli del Borussia Moenchengladbach, che nel 2017 decidono di portarlo in Germania per circa 12 milioni: una cifra non banale per un ragazzo di vent’anni che, fino a quel momento, aveva dimostrato ancora molto poco. La Bundesliga è il campionato perfetto per i giovani calciatori e lui ne è una prova lampante: cresce molto dal punto di vista tattico, si completa anche sul piano caratteriale. Gioca a centrocampo, può fare la mezzala e, volendo, anche il difensore centrale. Fisico e tecnica, ora vale 50 milioni.

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