GLI AVVERSARI – Parma oltre le difficoltà, partenza col botto

Il Parma, come l’anno scorso, ha iniziato benissimo il campionato dove occupa l’8°posto, a quattro punti dalla zona Europa. Il nostro approfondimento sui prossimi avversari del Milan, nella quattordicesima giornata di Serie A.

Avversari Milan
Roberto D’Aversa (©Getty Images)

Il Parma continua a sorprendere e non vuole fermarsi. La squadra di D’Aversa sta scalando la classifica, prendendo già margine sulla zona salvezza. Il primo obiettivo è mantenere la categoria, ma quest’anno si può sognare in grande e togliersi altre soddisfazioni. L’inizio è stato molto convincente, bisognerà tenere il passo e non fare come la scorsa stagione, quando arrivò un crollo nel girone di ritorno.

Oggi il Parma si trova a due punti dal Napoli e sopra squadre come Fiorentina, Torino e Milan che dovrebbero lottare per l’Europa. La maggior parte dei punti (12 su 18) sono arrivati al Tardini, ma le ultime trasferte non sono state da meno. Domenica scorsa ha fatto 2-2 nel derby contro Bologna, che ha pareggiato solo all’ultimo minuto. In precedenza aveva fermato l’Inter a San Siro e battuto in casa la Roma, dimostrando di dare fastidio anche alle grandi.

I segreti del successo

Il Parma è sicuramente una delle grandi rivelazioni di questo campionato. L’anno scorso, al ritorno in Serie A dopo il fallimento, aveva già mostrato segnali positivi ma in questi mesi si è superato. Dall’opinione pubblica è considerato una “provinciale” perché il valore della rosa è inferiore a molte altre, ma su altri aspetti ha tanto da insegnare. La squadra infatti, per sopperire ai limiti tecnici, ha costruito una chiara e precisa identità di gioco che sta portando grandi risultati. In due parole si potrebbe riassumere con difesa e contropiede, una filosofia semplice e molto efficace per le proprie caratteristiche.

Alla base ci sono principi come spirito di sacrificio, organizzazione e concretezza. Il tecnico D’Aversa sta tirando fuori il meglio da ogni giocatore, che riescono a calarsi alla perfezione in questa realtà dove non ci sono primedonne ma ognuno ragiona come collettivo. La forza del Parma è proprio l’unione di gruppo, dove spiccano alcuni singoli ma è tenuto in piedi dalla mentalità generale. Il lavoro quotidiano è concentrato sui minimi dettagli che sul campo fanno la differenza, nulla è lasciato al caso perché non puoi tornare grande senza un piano in testa.

Nessun alibi

La consistenza di una squadra si misura soprattutto nei momenti di difficoltà, per esempio quando sei colpito da ripetuti infortuni. Un scenario capitato al Parma, decimato da una serie di assenze anche molto importanti e ottenendo una grande risposta. Gli emiliani invece di disperarsi e aggrapparsi alle scuse, hanno trovato nuove soluzioni e continuato il loro cammino senza crollare. Nell’ultimo periodo i risultati sono addirittura migliorati, perché puoi perdere qualche giocatore ma non la forza di reagire e guardare avanti.

La squadra di D’Aversa ha perso colonne come Bruno Alves, Gagliolo, Gervinho e Inglese e per sostituirli ha scoperto di avere nuove risorse. In questo momento l’emergenza maggiore è in attacco, dove manca anche Cornelius e non c’è un vero centravanti. La capacità di adattarsi però è uno degli elementi chiave che è non mai mancato, anche in questo tipo di situazioni. Il contraccolpo, non solo tecnico ma anche mentale, è stato sempre superato e continuando così sarà difficile perdere la rotta.

Parma Milan
Dejan Kulusevski (©Getty Images)

Il diamante Kulusevski

Quest’anno il Parma, quasi senza saperlo, si è ritrovato un baby fenomeno in squadra che sta incantando e migliorando di continuo. L’anno scorso Dejan Kulusevski, classe 2000 in prestito dall’Atalanta, aveva esordito ma giocato solo tre spezzoni in Serie A e dopo pochi mesi si è preso la scena. Un’esplosione improvvisa per un ragazzo di 19 anni che non sente il peso della responsabilità e sembra già un giocatore maturo. Nel ritiro estivo D’Aversa ha notato le sue indiscutibili qualità, inserendolo subito tra i titolari e stravincendo la scommessa. Il rendimento di Kulusevski infatti ha superato ogni aspettativa, creando già voci di mercato intorno al suo nome.

Il ragazzo però è tranquillo, tiene i piedi per terra e non pensa al futuro, prima di terminare questa stagione. L’impatto col calcio dei grandi, un anno fa giocava in Primavera, è stato devastante ma non bisogna accelerare i tempi. Il talento svedese è nel pieno della sua crescita e non va pressato, anche se ha già dimostrato di avere le spalle larghe e una personalità fuori dal comune. Quello che impressiona, oltre all’aspetto mentale, è lo strapotere fisico e tecnico in campo dove è quasi immarcabile. Una forza della natura con i piedi di fata che sforna giocate, dribbling e assist a ripetizione, creando superiorità e spazi per i compagni grazie a una visione di gioco totale. Un vero predestinato, pronto a diventare l’incubo anche della difesa del Milan.

Il fulmine Gervinho

L’altra minaccia per i rossoneri sarà Gervinho, che tornerà in campo dopo l’infortunio e aver saltato il derby col Bologna. Il Parma non può rinunciare all’attaccante ivoriano, pericolo costante e determinante per tutta la partita. L’ex Roma è uno dei senatori, vice-capitano dopo Bruno Alves e attore protagonista di questa realtà. L’esplosione di Kulusevski e anche Cornelius (miglior marcatori con 5 gol), l’ha un po’ oscurato in questo inizio stagione, dove comunque ha realizzato tre gol e tre assist.

La media non è quella dell’anno scorso, ma il contributo in fase offensiva è sempre fondamentale negli schemi gialloblù, che sfruttano alla perfezione la sua velocità. Le ripartenze in campo aperto del Parma sono il pane per Gervinho che quando accende il motore diventa imprendibile e rischia di fare male. Il Milan dovrà stare attento a suoi tagli dietro la difesa, quasi da finto centravanti per puntare dritto la porta. A 32 anni lo scatto è ancora quello di un ragazzino, deve anticiparlo perché se ti punta sono dolori.

Formazione Parma
Bruno Alves (©Getty Images)

La probabile formazione dei gialloblù

La buona notizia per D’Aversa è proprio il recupero di Gervinho, tornato a lavorare con la squadra e destinato a riprendersi il posto in attacco. Per questo, rispetto al 3-5-2 forzato di Bologna, si ripartirà dal classico 4-3-3 a specchio con quello del Milan. Non ci sarà però un riferimento centrale perché Inglese e Cornelius sono ancora ai box e giocherà ancora Kulusevski da falso nove. Il tridente sarà completato a destra da Sprocati che come i due compagni si scambierà spesso la posizione.

A centrocampo si è fermato Scozzarella, sostituito in regia da Hernani affiancato dall’ex Kucka e Barillà. Un reparto di tecnica e sostanza che dovrà proteggere la difesa composta da Darmian, Iacoponi, Bruno Alves e Gagliolo davanti al portiere Sepe. Le scelte di formazione sembrano abbastanza chiare e limitate, non ci aspettiamo sorprese dell’ultima ora.

Parma (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Kucka, Hernani, Barillà; Sprocati, Kulusevski, Gervinho.

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